Speciale: Crisi da Sovraindebitamento.

Lo Studio collabora per la presentazione di domande per la composizione delle crisi da sovraindebiamento: l’accordo con i creditori, il piano del consumatore e la liquidazione dei beni.
Il piano del consumatore è la procedura più innovativa, pensata dal legislatore per offrire una possibilità di esdebitazione alle persone fisiche.
Queste ultime hanno quindi la possibilità di regolare i loro rapporti, purchè si tratti di debiti contratti non nell’esercizio di attività imprenditoriale, fatta eccezione per i debiti per ritenute fiscali ed IVA.
La caratteristica saliente di questa procedura è data dall’assenza del voto dei creditori e della sottomissione al sindacato unico del Giudice Delegato della valutazione all’ammissibilità del debitore al beneficio.
A sua volta il Giudice Delegato fonderà il proprio convincimento unicamente sulla relazione del gestore della crisi, nominato dall’Organismo d Composizione della Crisi o dal Tribunale, che assume in questa procedura un ruolo determinante per l’apertura del procedimento e per l’omologazione del Piano proposto dal debitore.
Si tratta, con ogni evidenza, di una grande responsabilità per il commercialista chiamato, da un lato, a supportare il debitore nella fase della predisposizione del piano e, dall’altro, a fornire al magistrato gli elementi che lo convincano a disporre una misura che inciderà non solamente sui diritti dei creditori, ma anche sulla possibilità per il debitore (tacendo delle implicazioni psicologiche, pur importantissime) di riproporsi al mercato del consumo e, in particolar modo, agli operatori finanziari, con un rinnovato merito di credito.